Una consulenza finanziaria che tutela soltanto i tuoi interessi

Legalmente regolamentata

Grazie all'istituzione della figura professionale del Consulente Finanziario Autonomo avvenuta il 1° Dicembre del 2018.

Indipendente da banche o assicurazioni

Nessuna pressione commerciale, nessun conflitto d'interesse e nessuna firma da mettere in fretta.

Senza costi o commissioni nascoste

Si paga a parcella, come un avvocato o un commercialista. In maniera fissa, trasparente e concordata in anticipo.

Perchè indipendente

Una consulenza diversa.


Non vende prodotti finanziari

I prodotti vengono acquistati tramite intermediari autorizzati, come la tua banca, o un servizio di home banking che viene valutato insieme al cliente.
Il consulente non effettua alcuna vendita e non percepisce nulla da queste transazioni tutelando la sua imparzialità.

Cerca di tutelarti dai rischi

Basta un singolo evento catastrofico per spazzare via un intero progetto di vita. Tutelarsi in anticipo per eventi molto improbabili ma a cui non potremmo far fronte costa molto meno di quel che si pensi. Insieme possiamo scegliere gli strumenti e i risarcimenti realmente utili per te.

Cura la tua educazione finanziaria

Ogni argomento affrontato avrà sempre una spiegazione trasparente ed argomentata.
La comprensione da parte del cliente
e l'accrescimento delle sue competenze finanziarie è al primo posto, in totale conformità alla direttiva MiFID 2.

Ti aiuta a raggiungere i tuoi reali obiettivi

Che siano obiettivi a lungo termine, come una pensione complementare, o obiettivi a breve termine come cambiare auto o pianificare un lungo viaggio, il consulente affiancherà il cliente proponendo strategie e scelte operative ritagliate su misura.

Non nasconde le clausole, anzi le scopre

Vengono evidenziate e discusse col cliente tutte le parti più importanti dei contratti.
Si simula l'impatto dei costi applicati, e si valuta la presenza di condizioni particolari. Soltanto dopo si decide cosa fare.

Si adatta ai cambiamenti della vita

I prodotti finanziari sono nella completa disponibilità del cliente, che può decidere, se continuare o fermarsi in qualsiasi momento. Non ci sono versamenti fissi da effettuare, penalità o costi di riscatto.

Si prende cura del tuo futuro

Quali saranno effettivamente i redditi pensionistici con il sistema contributivo?
E quali potrebbero essere i nostri bisogni sanitari ed assistenziali?
Sono domande fondamentali, e una vera consulenza parte sempre da qui.

Salvaguarda eredi ed eredità

Pianificare cosa succedera dopo di noi è molto importante. Spesso la legge, il cui impianto fondamentale risale al 1943, con i suoi automatismi pensati per una società patriarcale che non esiste più, può rivelare brutte sorprese per chi ci è stato affianco tutta la vita.

"Il tempo è la leva d’Archimede nell’investimento. Ad Archimede è stata attribuita l’espressione “datemi una leva abbastanza lunga e un punto d’appoggio e solleverò il mondo”. Nell’investimento quella leva è il tempo."
Charles D. Ellis / Fondatore Greenwich Associates

A cosa serve

Una consulenza che non parte dai tuoi soldi, ma dalle tue necessità, e su tua richiesta.

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La mia pensione sarà sufficiente a mantenere il mio attuale stile di vita, o dovrò prepararmi a tante rinunce?

Partendo dall'estratto conto contributivo fornito dall'INPS o dalla propria cassa previdenziale, si effettua una analisi previdenziale calcolando tutte le prestazioni attuali e future considerando anche eventuali versamenti in forme pensionistiche complementari.

I calcoli vengono effettuati a partire dai contributi versati e alla proiezione di quelli che si potranno versare fino al raggiungimento della presunta età pensionabile.

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Se succede qualcosa di grave e imprevisto, come posso proteggere me e la mia famiglia?

Attraverso un analisi dei rischi fatta a partire alla situazione familiare, personale e patrimoniale, si stila una classifica dei potenziali impatti e si valuta il trasferimento dei rischi più catastrofici ad una compagnia di assicurazione.

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Come faccio a garantire che i miei cari non abbiano problemi se io dovessi venire a mancare improvvisamente?

A partire dall'analisi della nostra situazione familiare, dalla presenza di figli minori, dalla composizione del nostro patrimonio, e dal possesso di evenutali attività o quote societarie, si valuta la necessità di effettuare una pianificazione successoria.

In questo modo è possibile prevenire eventuali problemi usando ad esempio delle assicurazioni compensative per garantire le quote di legittima.

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Ho ereditato/possiedo degli immobili, dovrei usare tutti i miei risparmi per sistemarli o è meglio vendere tutto?

Avere una forte sproporzione tra valore del patrimonio e redditi attuali, magari dopo aver ereditato, può metterci velocemente in difficoltà, in particolar modo se abbiamo anche debiti pregressi.

Un'analisi patrimoniale può farci capire se abbiamo un patrimonio poco diversificato e troppo esposto a spese di manutenzione, tasse sulla proprietà, o inflazione.

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Perchè, nonostante guadagni tanto, non riesco mai a risparmiare quanto vorrei?

Prestare attenzione alle proprie entrate e uscite, o a quelle di tutto il nucleo familiare, può aiutare ad ottimizzare la capacità di risparmio.

Una analisi di budget permette ad esempio di riconsiderare delle spese ricorrenti che adesso appaiono superflue, ed indirizzare le risorse liberate verso la realizzazione di obiettivi e desideri più grandi e importanti.

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Ho degli investimenti di cui però non so nulla, come posso avere la certezza che i miei soldi siano investiti nel migliore dei modi?

Partendo dai contratti di polizze o fondi, da posizioni previdenziali complementari, e dai dossier titoli esistenti, si fa un'analisi di portafoglio valutando tutto il patrimonio mobiliare posseduto.

Dall'analisi possiamo ricavare costi impliciti, performance passate, diversificazione e coerenza con i propri obiettivi finanziari.


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"Predire la pioggia non conta, ciò che conta è costruire l’arca"
Warren Buffet / CEO, Berkshire Hathaway

"Conosci quello che possiedi, e conosci il perchè lo possiedi."
Peter Lynch / Manager, Magellan Fund

Come funziona

Prima di iniziare un percorso di investimento bisogna avere le idee chiare


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Determinazione obiettivi da raggiungere

Il risparmio non deve essere fine a sè stesso.
Deve essere un mezzo per raggiungere più velocemente i nostri obiettivi futuri, cogliendo le opportunità del progresso dell'umanità attraverso gli investimenti ed evitando i debiti superflui.

Che siano gli studi dei nostri figli, la futura ristrutturazione di casa, la serenità di un reddito aggiuntivo negli anni della pensione, o la possibilità di poter fare dei viaggi che abbiamo sempre sognato, la rinuncia a qualcosa in questo momento, deve essere motivata da una finalità più grande in futuro.

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Valutazione della situazione esistente

Se possediamo già degli investimenti, bisogna valutare se questi siano coerenti con i nostri obiettivi. Analizzando ad uno ad uno tutti i contratti in essere ed i titoli in portafoglio, si valuta la necessità di una ristrutturazione del portafoglio esistente.

Oltre alla coerenza, si valuta se la ristrutturazione del portafoglio può portare anche a risparmi economici in termini di costi di gestione e commissioni interne ai prodotti posseduti.

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Riadattamento o costruzione di nuovi portafogli.

In questa fase si selezionano gli strumenti più adatti per raggiungere i nostri obiettivi. La scelta avviene avendo sempre cura di diversificare in base al risparmio possibile, al tempo previsto per il raggiungimento del risultato, ed al livello di rischio sopportabile.

Se serve una cifra certa entro pochi anni, si useranno strumenti a scadenza certa e con rendita fissa come obbligazioni o certificati a capitale protetto.
Se stiamo accumulando per un obiettivo a lunga scadenza come il pensionamento, si userà un mix di fondi di investimento come gli ETF.
Se invece abbiamo già un capitale, e vogliamo ricavarne una rendita, si useranno soltanto strumenti con distribuzione di cedole o interessi.

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Monitoraggio e valutazione continua

La società globalizzata si evolve sempre più velocemente, ed i mercati rispecchiandone le tendenze, cambiano ogni giorno. Nuove scoperte creano interi settori industriali, e ne fanno sparire altri nel giro di pochi anni, pensiamo a cosa è successo al mercato delle pellicole fotografiche, ai video noleggi o ai produttori di navigatori satellitari. A ciò si aggiungono gli eventi geopolitici, e i cicli economici che variano continuamente il contesto e le aspettative.

Per far fronte a questa variabilità, e per contenere sempre il rischio complessivo dei nostri investimenti, questi vanno periodicamente ribilanciati, o sostituiti, per cogliere le nuove opportunità di rendimento, o liquidati.

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Reportistica e comunicazioni periodiche sull'andamento

Con cadenza trimestrale, viene fornito un dossier su tutti gli investimenti monitorati. Questo documento è composto da un'analisi di rendimento, suddivisa per tipologia di investimenti, e da un'analisi di dettaglio.

Inoltre viene fornito uno storico di tutti gli strumenti non più in portafoglio perchè venduti, scaduti o rimborsati, un report su cedole e dividendi per l'anno in corso con dettaglio del singolo strumento e il resoconto delle ultime 20 operazioni eseguite. Il tutto per garantire la massima trasparenza dell'operato.

Questi dati, corredati da grafici, valutazioni e commenti per migliorarne la leggibilità, vengono forniti prendendo in considerazione l'intero patrimonio mobiliare del cliente, a anche se questo si trova su banche o intermediari diversi. Questo è possibile perchè non essendoci alcun legame con gli intermediari, non ci sono conflitti di interesse nel rendicontare tutte le diverse posizioni possedute dal cliente.

"Il futuro non è prevedibile. É inutile cercare di capire quali saranno gli investimenti che scenderanno o saliranno, bisogna diversificare."
Burton Malkiel / Professore di Economia, Princeton University

"Il rischio viene dal non sapere cosa stai facendo."
Warren Buffet / CEO, Berkshire Hathaway

Come iniziare

Tutte le fasi passo passo.


"Il più grande nemico di un buon piano è il sogno di un piano perfetto. Attieniti al buon piano."
John Bogle / Fondatore di The Vanguard Group

Chi sono

Dott. Lorenzo Lunardo


Il mio interesse per la finanza nasce oltre 25 anni fa...

...attratto dalle quotazioni di borsa e dalle notizie economiche fin dall’adolescenza, inizio a fare trading online appena maggiorenne. A causa delle prime esperienze negative, dovute ad impreparazione ed avventatezza, nel 2008 decido di non seguire più questo mondo e di dedicarmi totalmente ai miei studi in urbanistica.


Dopo la laurea specialistica in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale, conseguita nel 2011 all’Università degli Studi di Palermo con votazione di 110 e lode, nel 2013 sviluppo, usando il CMS Drupal, il social network “Renurban” per permettere ai cittadini di interagire con le pubbliche amministrazioni e il mondo dell’associazionismo.

Nonostante una brillante partenza, spinta dalla partecipazione a moltissimi eventi sul territorio, gli oltre 1000 utenti iscritti, la stipula di accordi per l’utilizzo con alcuni comuni della provincia di Palermo, e diversi articoli sulle pagine di cronaca locale, non riesco ad attrarre investimenti per andare avanti, e nel 2017 chiudo tutto.

Ma già un anno prima di chiudere tutto, per comprendere le ragioni che stavano bloccando gli investimenti, torno ad interessarmi di tematiche finanziarie.



A partire dal 2016, inizio un percorso di studio approfondito su azioni, fondi indicizzati, obbligazioni, materie prime e alcune tipologie di derivati come opzioni e certificates. Per quest'ultimi sviluppo dei software di monitoraggio utilizzando il linguaggio Python. Mi interesso anche di forme di investimento alternative, sia tradizionali, come l’immobilare, o l’acquisto di oro ed argento fisico, sia altre innovative, come l’equity crowdfunding, il social lending, e le criptovalute.

Inizio così ad aiutare alcuni miei familiari. Ad esempio, sostituendo polizze miste finanziarie che si erano rivelate piene di costi ingiustificati e coperture assicurative non richieste, con portafogli analoghi di fondi ETF o impostando piani d’accumulo a lungo termine, affiancati a posizioni in fondi pensione negoziali a basso costo. I risparmi sono evidenti, e le mie osservazioni sono molto apprezzate.

Dopo l’istituzionalizzazione della figura del consulente finanziario autonomo, decido di iniziare a svolgere queste attività, anche al di fuori dell’ambito familiare. Completo la mia formazione con ”l’Executive Master” di Consultique, che mi ha permesso di integrare gli aspetti di pianificazione previdenziale, assicurativa, successoria e patrimoniale. Nel 2022, con l'iscrizione all'albo professionale dopo l’esame abilitativo, ho aperto il mio studio professionale in via Federico Ferrari Orsi, 47 a Palermo.



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"Investire non deve essere emozionante, per provare emozioni forti è meglio andare alle corse dei cavalli. Investire è razionalità."
Charlie Munger / Vice-presidente di Berkshire Hathaway

Domande frequenti su...

Le garanzie nell’affidarsi ad un consulente finanziario autonomo, sono paradossalmente maggiori rispetto a quelle che si avrebbero rivolgendosi ad un consulente bancario o ad un agente assicurativo.

In primo luogo al consulente autonomo non vengono mai affidati i soldi che il cliente deve investire, e quindi si elimina totalmente il rischio di sottrazione dei fondi. Purtroppo, come riportato da vari casi di cronaca, ci sono stati dei casi di dipendenti infedeli, o veri e propri truffatori che hanno fatto sparire i soldi dei clienti.

Un altra garanzia importante è quella della stabilità del rapporto tra consulente e cliente. Non essendo dipendente da alcuna struttura aziendale, non sono soggetto a rotazione tra filiali o cambi di ruolo, e questo rende possibile una vera responsabilizzazione ed un rapporto che può consolidarsi e durare negli anni.

Come tutti gli altri consulenti presenti in Italia, anche il consulente finanziario autonomo è tenuto a rispettare gli obblighi burocratici e la vigilanza da parte dell’Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei Consulenti Finanziari, e quindi di fatto, entrare in contatto con me, da questo punto di vista, è esattamente come entrare in banca.

Come tutti gli intermediari finanziari autorizzati, anche i consulenti finanziari autonomi aderiscono all’Arbitro per le controversie finanziarie, in questo modo è possibile risolvere eventuali controversie in maniera gratuita e senza ricorrere ad un giudice.

A queste garanzie si aggiunge anche l’obbligo di sottoscrizione di un’assicurazione di responsabilità civile professionale, e per ultimo, essendo iscritto a NAFOP, la prima associazione italiana dei consulenti autonomi, sono tenuto a rispettare un preciso codice deontologico.

La professionalità, la capacità di ascolto e l’empatia dei consulenti finanziari che lavorano come dipendenti o sotto mandato di una grande società è assolutamente fuor di dubbio.

Ma è anche fuor di dubbio il fatto che, anche se non vengono pagati direttamente, loro in realtà non svolgono un lavoro gratuito, e quindi non sono liberi di consigliare qualsiasi cosa, perché devono mediare tra i vostri interessi e quelli del loro datore di lavoro.

Inoltre prendendo spesso delle commissioni su quello che viene venduto, ci può essere la tentazione di vendere prodotti dove queste commissioni, ricavate dal capitale che si va ad investire, e che quindi in sostanza paga l’investitore, siano più alte.

La consulenza finanziaria autonoma è utile innanzitutto perché mette al centro il cliente, con le sue problematiche ed i suoi bisogni, e non la vendita dei prodotti. Permette di risolvere dei problemi che un ex promotore finanziario non è neanche interessato a vedere, come questioni previdenziali o successorie.

E inoltre facendo un’attenta analisi degli investimenti già posseduti, è in grado di individuare eventuali costi inutili o esagerati, e passare verso strumenti più efficienti, migliorando così anche la performance complessiva degli investimenti.

Si, è indubbiamente vero, perché a fronte di un esborso per la parcella annuale in totale trasparenza, garantisce che non ci siano “costi occulti” sui prodotti che verranno consigliati.

Spesso prodotti analoghi possono avere differenze di costi annuali per il risparmiatore anche oltre il 3%, e su 100.000€ sono circa 3.000€. La parcella in questo caso invece sarebbe di circa un terzo, la differenza, ben 2000€, è tutta risparmio.

La differenza sostanziale è l’autonomia decisionale nel proporre uno strumento piuttosto che un altro al cliente, oltre ovviamente al modo in cui viene pagato.
Il consulente abilitato all’offerta fuori sede viene pagato dalla sua mandante, invece il consulente autonomo viene pagato dal suo cliente, e quindi propone soluzioni soltanto nel suo interesse.

Le sezioni dell’albo dei consulenti finanziari sono 3:

Consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, dove sono confluiti tutti gli ex promotori finanziari

Consulenti finanziari autonomi, nuova sezione istituita nel Dicembre del 2018, dove sono presenti soltanto i consulenti finanziari che lavorano autonomamente come liberi professionisti a parcella. Ed io sono qui.

Società di consulenza finanziaria, nuova sezione istituita contestualmente alla sezione dei consulenti finanziari autonomi, dove sono iscritte tutte le società costituite da consulenti finanziari autonomi che hanno deciso di operare in forma societaria. Queste società possono svolgere esattamente gli stessi servizi svolti dal singolo libero professionista.

Si, ma spesso sono informazioni contraddittorie o assolutamente di parte, e quando si sbaglia si paga a caro prezzo. In ogni caso, per evitare di cadere in truffe, o investimenti “particolari” che poi si rivelano degli enormi schemi piramidali, bisogna prendere in mano dei libri e studiare.

Un consulente finanziario autonomo viene pagato esclusivamente dal cliente.
Come tutti gli altri liberi professionisti, riceve un compenso per la sua prestazione professionale attraverso il pagamento di una parcella, ed emette una fattura.

L’onorario viene stabilito prima che la consulenza abbia inizio, con la consegna di un preventivo dettagliato per i servizi richiesti.

No, non ricevo alcuna commissione sui prodotti consigliati, perché non lavoro per nessuna banca, società assicurativa o finanziaria. Non vendo nessun prodotto e di conseguenza non ricevo né percentuali né provvigioni sul collocamento di prodotti.

Il termine Fee-Only significa soltanto a parcella.

Il costo del servizio annuale varia in base alla complessità delle analisi da effettuare e all’ampiezza del patrimonio da monitorare, e viene concordato in maniera definitiva prima dell’inizio dell’erogazione dei servizi.

Sicuramente la mia parcella è molto inferiore rispetto ai “costi occulti” presenti nei prodotti consigliati in banca o dagli agenti assicurativi.

No, il capitale da investire va tenuto presso l’intermediario attraverso cui verranno effettuate le operazioni consigliate.

Il consulente finanziario autonomo, a differenza di: promotore finanziario, agente assicurativo, private banker, funzionario di banca o impiegato postale non entra mai in contatto con il patrimonio del cliente.

A differenza dei Consulenti Finanziari Abilitati all’Offerta Fuori Sede (ex Promotori Finanziari), io non sarò costretto a consigliare strumenti presenti all’interno di un catalogo “di vendita”.
I miei consigli saranno
su diverse tipologie di strumenti finanziari, in base agli obiettivi di investimento e ai risultati del questionario MiFid.

Gli strumenti più comuni su cui si opererà sono i fondi indicizzati sia azionari che obbligazionari, i fondi sulle materie prime, i certificati di investimento, o le singole obbligazioni

Le mie raccomandazioni una volta ricevute potranno essere eseguite sia andando direttamente alla propria filiale di banca, che quindi non occorrerà cambiare, sia in autonomia, tramite un servizio di home banking.

Ad ogni modo è sempre possibile richiedere il mio affiancamento per effettuare le operazioni.

No, i miei consigli non sono assolutamente vincolanti.

Di solito per un piano di accumulo sono previste non meno di 10 operazioni all’anno, ma possono essere molte di più, in base alla grandezza del patrimonio, alla necessità di diversificare adeguatamente ed alle situazioni di mercato.

Ogni tre mesi verrà fornito un report completo su tutto l’andamento del portafoglio, o dei portafogli monitorati. Inoltre per chi lo richiede, è possibile entrare con delle credenziali proprie all’interno dei miei sistemi di monitoraggio e controllare la situazione ogni volta che si vuole, in piena autonoma.

Il contratto di consulenza, a meno di accordi particolari, dura 1 anno, e si può decidere di non rinnovarlo senza alcuna penalità.

Se è necessario fare delle analisi iniziali molto complesse, ad esempio per studiare gli investimenti già esistenti, tra il primo incontro gratuito e il primo ordine eseguito possono passare fino a 21 giorni.

No, non ho nessun mandato, sono un libero professionista totalmente slegato ed autonomo rispetto ai prodotti che consiglio.

No, non ci sono obblighi di comunicare a terzi le operazioni che vengono consigliate o eseguite. All’autorità di vigilanza vengono solo forniti soltanto dei dati aggregati riguardanti la mia attività in generale. Il rapporto che si viene a creare è assolutamente fiduciario.

In ogni momento è possibile verificare sul sito dell’organismo di vigilanza dei consulenti finanziari (OCF) la presenza di qualsiasi consulente finanziario in Italia, e vedere anche in quale sezione si trova. Io sono presente nella sezione dei consulenti autonomi, e questa è la mia delibera di iscrizione all’albo.

Bisogna diffidare sempre dei soggetti non iscritti all’albo, perché di fatto non sono soggetti ad alcun controllo, e se danno consigli finanziari, stanno operando abusivamente.

Essendo pagato soltanto dal mio cliente, non ho alcun conflitto di interessi. Il mio unico obiettivo è lavorare bene per chi mi paga e per nessun altro.
Hai altre domande?

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Telefono: 3495325371
WhatsApp: 3495325371
lorenzolunardo.cfa@gmail.com

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"L'essenza di un'efficace costruzione del portafoglio sta nell'utilizzo di un grande numero di strumenti poco correlati."
William J. Bernstein / Neurologo e teorico finanziario, Berkeley University
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Family Budgets di Lorenzo Lunardo

Via Federico Ferrari Orsi, 47
90123 - Palermo

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"Spesso si aspetta che ogni cosa sia perfetta per iniziare ad investire, finendo col non iniziare mai."
Ray Dalio / Fondatore di Bridgewater Associates

Informative

INFORMATIVA PRECONTRATTUALE


Ai sensi dell’art. 165 del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 20307/2018 (il “Regolamento Intermediari) si forniscono di seguito le informazioni sul dott. Lorenzo Lunardo (d’ora innanzi il “CONSULENTE”) e sui servizi da esso svolti.

Le informazioni contenute nel presente Documento devono essere fornite al cliente o potenziale cliente prima che questi sia vincolato da un accordo per la prestazione del servizio di consulenza in materia di investimenti o comunque prima della prestazione di tale servizio.


Il destinatario del presente documento è invitato a leggere quanto segue prima di prendere qualsiasi decisione circa la stipulazione di un contratto di consulenza in materia di investimenti.

Il CONSULENTE è a disposizione per fornire ulteriori informazioni circa la natura e le caratteristiche del servizio di consulenza in materia di investimenti.


1. INFORMAZIONI SUL CONSULENTE

Nome e Cognome: Lorenzo Lunardo

Domicilio: Via Federico Ferrari Orsi, 47 – 90123 - Palermo

Sito web: www.familybudgets.it

E-mail: lorenzolunardo.cfa@gmail.com

PEC: lorenzolunardo@pec.it

Telefono: 3495325371


Iscritto con delibera n. 1965 del 06/07/2022 nella sezione CFA dell’Albo unico dei consulenti finanziari


2. LINGUA UTILIZZATA

Il Cliente potrà comunicare con il CONSULENTE e ricevere da esso documenti e informazioni in lingua italiana.



3. METODI DI COMUNICAZIONE UTILIZZATI

L'invio di lettere, note informative, rendiconti, le eventuali notifiche e qualunque altra dichiarazione o comunicazione scritta, comprese le modifiche della informazioni contenute nel presente Documento, ove non diversamente previsto dalla legge o dal contratto, saranno effettuate al Cliente con pieno effetto all'indirizzo indicato all'atto della sottoscrizione del contratto o comunicato successivamente per iscritto.

Il Cliente può scegliere, al momento della sottoscrizione del contratto relativo al servizio di consulenza o con successiva comunicazione per iscritto, di ricevere le informazioni tramite supporto duraturo non cartaceo e, in particolare, tramite e-mail. A tal fine, il Cliente indicherà un indirizzo e-mail valido ed accessibile unicamente a lui e si impegna a mantenerlo attivo (o comunicare per iscritto un diverso indirizzo e-mail valido) sino a 14 mesi dopo lo scioglimento del contratto.

Le comunicazioni e/o eventuali notifiche al CONSULENTE dovranno essere effettuate dal Cliente al domicilio del CONSULENTE ovvero a mezzo posta elettronica certificata agli indirizzi sopra indicati.

L’invio delle raccomandazioni da parte del CONSULENTE e la conferma dell’esecuzione delle operazioni da parte del Cliente potranno essere effettuate mediante le seguenti modalità:

posta (lettera raccomandata A/R)

consegna a mano

piattaforme di comunicazione via internet con utenza appositamente indicata dal Consulente

posta elettronica ordinaria, all’indirizzo indicato nel contratto

posta elettronica certificate (PEC), all’indirizzo indicato nel contratto

fax



4. ISCRIZIONE NELL’ALBO PREVISTO DALL’ ART. 18 BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 24.2.1998, N. 58

Si dichiara che il CONSULENTE è iscritto nella sezione dell’albo di cui all’art. 18 bis del Decreto Legislativo 24.2.1998 (TUF) tenuto dall’Organismo di Vigilanza previsto dall’art. 31, comma 4 del suddetto Decreto, con delibera del 06/07/2022 n° 1965

Il nome e l’indirizzo di contatto dell’Organismo sono: Organismo di vigilanza e tenuta

dell'albo unico dei Consulenti Finanziari – OCF

Ufficio Albo Consulenti Finanziari di Roma

Via Tomacelli 146 - 00186 Roma

Tel. 06 45556111 – email: albo.roma@organismocf.it

PEC: albo.roma@pec.organismocf.it – www.organismocf.it



5. RELAZIONI SULL’ESECUZIONE DEL SERVIZIO DI CONSULENZA

Il CONSULENTE invia al Cliente i seguenti rendiconti relativi alla prestazione del servizio di consulenza:

  • entro 30 giorni dalla fine di ogni trimestre/semestre/anno solare un rendiconto contenente la composizione e l’andamento del Portafoglio;

  • entro 60 giorni dalla fine dell’anno solare, un rendiconto contenente a) una dichiarazione aggiornata che indichi i motivi secondo cui il Portafoglio corrisponde alle preferenze, agli obbiettivi e alle altre caratteristiche del Cliente, b) le raccomandazioni fornite nel periodo di riferimento c) in forma aggregata, i costi e gli oneri del Servizio prestato e dei Prodotti Finanziari e servizi oggetto di raccomandazione.



6. POLITICA SUI CONFLITTI DI INTERESSE

Ai sensi dell’art. 177 del Regolamento Intermediari il CONSULENTE ha adottato una Politica sui conflitti di interesse finalizzata a:

- individuare, in riferimento al servizio di consulenza in materia di investimenti, le circostanze che generano o potrebbero generare un conflitto di interesse che possa ledere gli interessi di uno o più clienti, comprese le sue preferenze di sostenibilità;

- definire le procedure da seguire e le misure da adottare per prevenire o gestire tali conflitti.

Le procedure e le misure adottate sono volte a identificare e prevenire i conflitti di interesse che potrebbero insorgere tra il CONSULENTE il Cliente o tra il Cliente e altri clienti del CONSULENTE al momento della prestazione del Servizio oggetto del presente Contratto, al fine di evitare che tali conflitti di interesse incidano negativamente sul Cliente.

Il CONSULENTE ove le misure adottate non siano sufficienti a evitare, con ragionevole certezza, il rischio di danneggiare gli interessi del Cliente, informerà chiaramente su supporto durevole il Cliente della natura generale e/o delle fonti dei potenziali conflitti di interesse derivanti dalle raccomandazioni fornite, nonché delle misure adottate per mitigare i rischi connessi, affinché il Cliente possa assumere una decisione di investimento informata.

Il Cliente può richiedere aL CONSULENTE ulteriori dettagli analitici sulla politica di gestione dei conflitti di interessi ai recapiti precedentemente indicati


7. ATTIVITA’ PRESTATA E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

Il CONSULENTE svolge il servizio di consulenza in materia di investimenti di cui all’art. 1, comma 5, lettera f) del TUF, consistente nella “prestazione di raccomandazioni personalizzate ad un cliente, dietro sua richiesta o per iniziativa del prestatore del servizio, riguardo a uno o più operazioni relative a strumenti finanziari

In particolare, il servizio prestato dal CONSULENTE ha per oggetto:

  1. l’analisi dell’allocazione del Portafoglio complessivo del cliente e della valutazione dell’efficienza dei prodotti detenuti;

  2. l’eventuale riformulazione dell’asset allocation del portafoglio e degli strumenti e dei prodotti finanziari detenuti sulla base delle informazioni fornite dal cliente ;

  3. la valutazione periodica, con frequenza annuale, dell’adeguatezza del Portafoglio


Le raccomandazioni personalizzate fornite al Cliente in esecuzione del servizio possono avere ad oggetto un’ampia gamma di strumenti finanziari riconducibili alle seguenti categorie riportate nell’allegato 1, sezione C, del TUF

a) Valori mobiliari.

b) Quote e azioni di O.I.C.R.

Le raccomandazioni personalizzate possono avere ad oggetto anche prodotti finanziari diversi dagli strumenti finanziari, quali i prodotti finanziari emessi da imprese di assicurazioni e i prodotti finanziari emessi da banche, nonché il servizio di gestione di portafogli e il servizio di ricezione e trasmissione ordini.

Il CONSULENTE si riserva la possibilità di svolgere i servizi accessori di cui al n. 3 e n. 5 dell’Allegato 1, sezione B, del TUF.

Non è prevista la prestazione di raccomandazioni non personalizzate.

In merito ad eventuali ulteriori attività professionali svolte dal CONSULENTE, si precisa che non sono oggetto della vigilanza della Consob nè dell’Organismo.

La predetta attività di consulenza è rivolta sia ai clienti al dettaglio sia a clienti professionali

Nello svolgimento dell’attività il CONSULENTE non ha l’obbligo di aggiornare le raccomandazioni prestate al Cliente e di comunicare al Cliente le perdite subite sugli strumenti oggetto di raccomandazione.

Il Cliente è libero di non dar corso alle operazioni di investimento/disinvestimento consigliate in esecuzione del presente contratto.

Il Servizio può essere erogato dal CONSULENTE anche in luogo diverso dal suo domicilio.

Il CONSULENTE non è autorizzato ad eseguire le operazioni raccomandate al cliente il quale potrà effettuarle per il tramite degli intermediari abilitati (banche, SIM, SGR) nell’ambito dei servizi di investimento e delle attività da queste prestate.

Quale remunerazione per lo svolgimento del servizio di consulenza il Cliente è tenuto a pagare al CONSULENTE e una parcella commisurata al contenuto ed al valore del servizio.

In mancanza di una modalità univoca di quantificazione del compenso essa può variare in funzione dalla complessità e dalla dimensione del patrimonio sotto consulenza, degli obiettivi e dal profilo di rischio del cliente ed in linea generale dal tempo che il CONSULENTE dedicherà all’analisi e allo studio sulla fattispecie concreta. Pertanto il CONSULENTE si impegna a sottoporre al potenziale Cliente, dopo che questi gli abbia fornito le necessarie informazioni sopra sintetizzate, in tempo utile prima che questi sia vincolato da un accordo per la prestazione del servizio di consulenza, un preventivo di parcella personalizzato. Modalità e tempi di pagamento saranno indicati nel suddetto preventivo

La parcella pagata dal Cliente costituisce, per previsione di legge e per vincolo contrattuale, l’unica forma di remunerazione del CONSULENTE per i servizi prestati al Cliente; al CONSULENTE è vietato percepire compensi (incentivi) da parte di soggetti terzi.

Il CONSULENTE è tenuto, per deontologia professionale, ad essere indipendente rispetto agli emittenti dei prodotti finanziari raccomandati, nonché rispetto agli intermediari abilitati allo svolgimento dei servizi di investimento nell’ambito dei quali il Cliente esegue le raccomandazioni.

Nella prestazione del servizio di consulenza il CONSULENTE non può detenere fondi o titoli appartenenti ai clienti.

Il Cliente ed il CONSULENTE possono eventualmente concordare che il CONSULENTE abbia una delega a visionare gli investimenti del Cliente presso le banche o gli intermediari finanziari o le società di gestione del risparmio che il Cliente utilizza, senza alcuna autorizzazione ad operare. Possono eventualmente concordare altresì che le dette imprese di investimento inviino direttamente al CONSULENTE le informative sulle operazioni eseguite dal Cliente.

Per maggiori informazioni sui contenuti del servizio di consulenza e sugli obblighi del CONSULENTE e del cliente si rinvia al contratto di consulenza in materia di investimenti che deve essere sottoscritto preventivamente allo svolgimento del servizio.



8. VALUTAZIONE PERIODICA DELL’ADEGUATEZZA

Nello svolgimento del servizio di consulenza in materia di investimenti il CONSULENTE fornisce al Cliente raccomandazioni in relazione ad operazioni di investimento o disinvestimento che, se eseguite, consentano l’adeguatezza del Portafoglio rispetto al profilo del Cliente ricostruito sulla base delle informazioni fornite mediante compilazione del Questionario sottopostogli prima della conclusione del presente contratto o in occasione di eventuali successivi aggiornamenti.

In particolare, il CONSULENTE verifica che l’operazione raccomandata:

  • corrisponda agli obiettivi di investimento del Cliente, inclusa la sua tolleranza al rischio;

  • sia di natura tale che il Cliente sia finanziariamente in grado di sopportare i rischi connessi all’investimento compatibilmente con i suoi obiettivi di investimento;

  • sia di natura tale per cui il Cliente possieda le necessarie conoscenze per comprendere i rischi connessi alla gestione del suo portafoglio.

Il CONSULENTE effettua una valutazione periodica dell’adeguatezza del Portafoglio con frequenza ANNUALE.

La valutazione di adeguatezza è svolta per consentire al consulente di agire secondo il migliore interesse del cliente. È pertanto indispensabile che il Cliente, mediante la compilazione del Questionario sottopostogli dal CONSULENTE, fornisca informazioni corrette e aggiornate concernenti:

  • le sue conoscenze ed esperienze in materia di investimenti riguardo al tipo specifico di prodotto o servizio;

  • la sua situazione finanziaria, compresa la sua capacità di sostenere le perdite;

  • i suoi obbiettivi di investimento, compresa la sua tolleranza al rischio;

  • le sue preferenze di sostenibilità.

Il Cliente è tenuto a comunicare al CONSULENTE eventuali aggiornamenti delle informazioni.

Le suddette informazioni consentono al CONSULENTE di comprendere le caratteristiche essenziali del Cliente e di raccomandargli prodotti finanziari e servizi di investimento che siano adeguati con particolare riferimento alla sua tolleranza al rischio, alla sua capacità di sostenere perdite e alle sue preferenze di sostenibilità; nel caso in cui il Cliente non fornisca le informazioni previste nel Questionario, il servizio di consulenza non potrà essere prestato.

Il Cliente deve rendersi consapevole che risposte errate o non veritiere possono compromettere l’attendibilità della valutazione di adeguatezza e diminuire il suo livello di tutela.

Il CONSULENTE è tenuto ad astenersi dal formulare raccomandazioni se nessuno dei prodotti finanziari e dei servizi di investimento è adeguato per il Cliente.



9. INTEGRAZIONE DEI FATTORI DI SOSTENIBILITA’

Ai sensi dell’ Art. 165 comma 1 lett. h-bis del Regolamento Intermediari, nel processo di selezione degli strumenti finanziari oggetto del servizio di consulenza in materia di investimenti, il CONSULENTE integra una valutazione in merito ai fattori di sostenibilità ambientale, sociale e di governance, al fine di garantire che i vari prodotti e strumenti possano essere raccomandati solamente a clienti che esprimono preferenze in tema di sostenibilità compatibili con le caratteristiche degli stessi strumenti.

Dato che la consulenza svolta dal CONSULENTE riguarda il portafoglio finanziario nel suo complesso, la valutazione dei fattori di sostenibilità viene svolta a livello di portafoglio. Ciò significa che, nel suo complesso, il portafoglio dovrà essere allineato alle preferenze di sostenibilità del cliente, anche se è possibile che, per ragioni di gestione del rischio o di raggiungimento degli obiettivi del cliente, alcuni singoli strumenti utilizzati non siano singolarmente allineati alle preferenze del cliente.

La valutazione delle caratteristiche di sostenibilità ambientale, sociale e di governance viene svolta, a seconda della tipologia di strumento/prodotto secondo le informazioni dichiarate dall’emittente ai sensi delle regolamentazioni vigenti oppure utilizzando modelli di valutazione esterni (rating) e/o analisi svolte internamente.





10. ALTRE ATTIVITA’ PROFESSIONALI SVOLTE DAL DOTT. LORENZO LUNARDO

Il dott. Lorenzo Lunardo presta le seguenti attività ulteriori rispetto al servizio di consulenza in materia di investimenti:

  • Consulenza per la valutazione e la copertura delle esigenze di integrazione pensionistica

  • Consulenza per l’individuazione e quantificazione dei rischi del nucleo familiare

  • Consulenza per la pianificazione finanziaria personale e familiare

  • Consulenza per la pianificazione successoria familiare



Le suddette attività pur essendo personalizzate non hanno per oggetto specifici strumenti finanziari o prodotti finanziari.

Lo svolgimento delle attività summenzionate è regolato da uno specifico contratto, distinto da quello relativo al servizio di consulenza in materia di investimenti, che prevede il pagamento di un compenso fisso o variabile di volta in volta concordato con il cliente, commisurato al contenuto ed al valore dell’attività prestata.

Le attività sopra indicate non sono soggette alla vigilanza della Consob e dell’Organismo, né alla vigilanza di altre Autorità.



11. STRATEGIE DI INVESTIMENTO PROPOSTE

Nello svolgimento del servizio di consulenza il CONSULENTE non è orientato su determinate categorie o una gamma specifica di strumenti finanziari.

Il CONSULENTE non propone strategie di investimento standardizzate ma valuta per ogni Cliente la strategia più adeguata, tenuto conto degli obbiettivi di investimento del Cliente, della sua tolleranza al rischio e della sua situazione finanziaria, compresa la sua capacità di sostenibilità delle perdite.



Arbitro per le Controversie Finanziarie

Il Cliente può presentare ricorso all’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF), istituito presso la CONSOB, per la risoluzione extragiudiziale delle controversie tra investitori (diversi dai clienti professionali) e i consulenti finanziari autonomi e le società di consulenza finanziaria di cui, rispettivamente, agli articoli 18-bis e 18-ter del TUF, , relative alla violazione da parte di questi ultimi degli obblighi di diligenza, correttezza, informazione e trasparenza nell’esercizio dell’attività disciplinata dalla Parte II del TUF, incluse le controversie oggetto del Regolamento (UE) n. 524/2013. Non rientrano nell’ambito dell’operatività dell’Arbitro le controversie che implicano la richiesta di somme di denaro per un importo superiore a Euro cinquecentomila. Sono esclusi dalla cognizione dell’Arbitro i danni che non sono conseguenza immediata e diretta dell’inadempimento o della violazione da parte dell’intermediario degli obblighi sopra descritti e quelli che non hanno natura patrimoniale. Il diritto di ricorrere all’ACF è irrinunciabile e sempre esercitabile anche in presenza di clausole di devoluzione delle controversie ad altri organismi di risoluzione extragiudiziale contenute nel contratto.

Per maggiori informazioni fare riferimento al sito internet https://www.acf.consob.it/

Informativa ai sensi dell’art. 4 del regolamento (ue) 2019/2088 in materia di rischio di sostenibilitá

Ai sensi dell’ Art. 165 comma 1 lett. h-bis del Regolamento Intermediari, nel processo di selezione degli strumenti finanziari oggetto del servizio di consulenza in materia di investimenti, il dottor Lorenzo Lunardo integra una valutazione in merito ai fattori di sostenibilità ambientale, sociale e di governance, al fine di garantire che i vari prodotti e strumenti possano essere raccomandati solamente a clienti che esprimono preferenze in tema di sostenibilità compatibili con le caratteristiche degli stessi strumenti.

Dato che la consulenza svolta dal dottor Lorenzo Lunardo riguarda il portafoglio finanziario nel suo complesso, la valutazione dei fattori di sostenibilità viene svolta a livello di portafoglio. Ciò significa che, nel suo complesso, il portafoglio dovrà essere allineato alle preferenze di sostenibilità del cliente, anche se è possibile che, per ragioni di gestione del rischio o di raggiungimento degli obiettivi del cliente, alcuni singoli strumenti utilizzati non siano singolarmente allineati alle preferenze del cliente.

La valutazione delle caratteristiche di sostenibilità ambientale, sociale e di governance viene svolta, a seconda della tipologia di strumento/prodotto secondo le informazioni dichiarate dall’emittente ai sensi delle regolamentazioni vigenti oppure utilizzando modelli di valutazione esterni (rating) e/o analisi svolte internamente.

Sono associato a

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Il mio lavoro si svolge nel rispetto del codice etico associativo che ho sottoscritto.


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